Buona sera a tutte e tutti,
ad uso dei non frequentanti riassumo i risultati della prova e i criteri di valutazione utilizzati per valutare gli elaborati.
79 iscritti (su 129) hanno partecipato alla prova e in 49 l'hanno superata (62%).
Per raggiungere questo risultato ho dovuto rivedere i criteri fissati originariamente.
In primo luogo, la soglia della sufficienza nei quesiti a risposta multipla è stata abbassata da 20 a 15 risposte esatte.
Di conseguenza, anche lo schema di valutazione del test è stato corretto come segue:
risposte esatte : valutazione (1-10)
27 = 10
24 = 9
21 = 8
18 = 7
15 = 6
12 = 5
9 = 4
ecc. …
Le lacune più gravi, tuttavia, sono emerse nella redazione del parere: incapacità di usare criticamente il codice (in molti si sono limitati a ricopiare gli articoli), mancata comprensione del quesito, difficoltà nella comunicazione scritta. Si tratta di limiti paradossali se teniamo conto del fatto che TUTTE le professioni legali richiedono l'impiego di tecniche interpretative sofisticate e l'uso costante della scrittura, mentre l'università in pratica ignora questa realtà. Dal prossimo anno affronterò questi problemi con una serie di seminari all'interno del corso dedicati alla scrittura dei pareri legali. In questa sede il massimo che posso fare è utilizzare i risultati del parere solo in bonam partem, vale a dire:
(a) non ho tenuto conto del risultato negativo in tutti i casi in cui è stata raggiunta la sufficienza nel test;
(b) ho tenuto conto della valutazione positiva ottenuta sul parere per recuperare, dove ho ritenuto possibile e opportuno farlo, il voto negativo ottenuto nel test. Devo precisare che non si è trattato di un giudizio meccanico: è chiaro che una sufficienza nel parere può compensare un'insufficienza lieve, non una grave;
(c) infine delle valutazioni positive ottenute su entrambe le prove si terrà conto ovviamente ai fini del voto finale.
A tutti coloro che pur avendo fatto un serio sforzo di preparazione non hanno superato la prova, voglio dire che non si tratta assolutamente di lavoro sprecato. Aver cominciato per temo la preparazione dell'esame di diritto privato è uno sforzo che darà frutti tangibili nell'appello estivo. Non è assolutamente il caso di demoralizzarsi e di posticipare l'appello.
Naturalmente chi è interessato a discutere del compito può venire al ricevimento: siete anzi invitati a farlo. Vi prego in tal caso di annunciarvi con una mail, per evitare sovraffollamento.
Grazie infine per il comportamento esemplare tenuto nel corso della prova.
Un caro saluto,
Valentina Calderai